Idee, esperienze, valori a favore dei sordi

Il progetto

“ALL FOR EVERYONE” è un progetto per rendere accessibili gli insegnamenti del Kundalini Yoga anche a persone sorde o con difficoltà comunicative e linguistiche. Ad oggi le pratiche yogiche, in particolare la meditazione e l’utilizzo del suono, sono inaccessibili alle persone sorde.

L’obiettivo è quello di creare delle linee guide contenenti specifiche indicazioni su come insegnare Kundalini Yoga a persone sorde da diffondere presso il Kri, Kundalini research institute. Questo obiettivo si vuole raggiungere coinvolgendo direttamente persone sorde interessate allo yoga insieme ad esperti di accessibilità e inclusione e a una docente formata con molti anni di esperienza nell’insegnamento del Kundalini Yoga.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

  1. Attivare processi a favore di una accessibilità culturale per tutti, in questo caso accessibilità allo yoga kundalini.
  2. Far conoscere alle persone sorde il mondo dello yoga Kundalini per favorire un benessere fisico, mentale e spirituale.
  3. Comprendere, attraverso la pratica, quali sono le difficoltà che una persona sorda incontra di fronte ad una classe di yoga kundalini.
  4. Sperimentare possibili facilitazioni e individuare le modalità migliori per riuscire a rendere partecipi tutti, anche le persone sorde, durante la pratica.
  5. Creare delle linee guida operative che possano essere messe a disposizione da parte del KRI agli insegnanti di Kundalini yoga per potere svolgere attività con persone sorde.
  6. Sensibilizzare il mondo yogico, in particolare gli insegnanti di Kundalini Yoga, a rendere accessibili le loro lezioni aprendole anche a persone sorde.
  7. Offrire alle persone sorde la possibilità di accedere a classi di Kundalini Yoga.
  8. Formare, con una formazione di base, insegnanti di kundalini yoga sordi che avranno poi la possibilità di continuare i propri studi per diventare insegnanti certificati presso il KRI.
  9. 9. Rendere accessibile a persone sorde una pratica / strumento di benessere fisico, mentale e spirituale.

Il risultato concreto del progetto sarà la stesura di linee guida per rendere accessibili gli insegnamenti del Kundalini Yoga.

Queste linee guida saranno messe a disposizione online su un sito dedicato e saranno avvallati e diffusi dal KRI.

Nello stesso tempo il progetto avrà anche l’obiettivo di dare una formazione di base alle persone sorde individuate dalle istituzioni che partecipano al progetto e la possibilità di continuare gli studi per diventare insegnante di primo livello presso le sedi KRI dei paesi partner. Questa esigenza nasce dal fatto che nei paesi membri del progetto, non esistono ad oggi insegnanti sordi di qualsiasi disciplina yogiche. Quindi vogliamo rimediare a questo creando un percorso formativo base per persone sorde interessate a diventare insegnanti di yoga kundalini.

Il progetto nasce dal comune bisogno manifestato dai Partner di rispondere al diritto delle persone sorde di accedere a diverse occasioni culturali, spirituali e inerenti al benessere psico-fisico come richiesto dagli articoli 9 e 30 Convenzione ONU per le persone con disabilità, come ad esempio, poter partecipare ad una classe di Kundalini yoga e goderne i benefici.

Sappiamo che ad oggi questo mondo è completamente inaccessibile e non conosciuto dalle persone sorde, perché non esiste ancora una riflessione e delle modalità per rendere le pratiche accessibili.

Il tema dell’accessibilità è un tema ampio ed è una questione di diritti. Pensare in termini di accessibilità, significa partire dalle esigenze di chi ha più difficoltà, per riuscire a creare opportunità per tutti.

Non si tratta quindi di organizzare eventi specifici o “speciali”, ma di creare un contesto inclusivo capace di accogliere tutti.

Significa pensare, in termini di progettazione, a come rendere un’esperienza accessibile attraverso una pluralità di linguaggi affinché ognuno possa trovare il proprio modo più funzionale ed efficace per poter godere dell’evento e sentirsi coinvolto.

 

“Aprire” lo spazio dello yoga kundalini alle persone sorde, attraverso varie modalità di coinvolgimento, significa consentire a chi solitamente può sentirsi escluso da queste pratiche, la possibilità di prendervi parte e poterne apprezzare le potenzialità.

Esperienze positive di qualità invogliano a proseguire e ad approfondire, cioè, riescono ad agire su quello che possiamo chiamare il “bisogno di cultura/esperienza”.

Quando una persona, disabile o non, fa esperienza di “cultura” in modo accessibile, grazie all’alta leggibilità e comprensione dei contenuti, all’accoglienza dello spazio, alla presenza di elementi che stimolano l’autonomia, sicuramente si attiva un forte senso di curiosità ed interesse e senso di partecipazione.

È importante come facciamo esperienza. Quindi l’accessibilità deve pensare in questi termini: offrire un modo, il più possibile coerente alle esigenze di ognuno, affinché ogni persona si senta parte di un tutto e senta sempre di più il bisogno di conoscere e di conoscersi.

È importante rendere il Kundalini yoga accessibile ai sordi per diversi motivi:

1. Inclusione: tutti dovrebbero avere l'opportunità di sperimentare i benefici dello yoga, indipendentemente dalla loro abilità uditiva.

2. Benefici per la salute mentale: il Kundalini yoga può essere utile per gestire lo stress e l'ansia, migliorare l'umore e la salute mentale in generale.

3. Benefici per la salute fisica: la pratica del Kundalini yoga può aiutare a migliorare la flessibilità, la forza muscolare e l'equilibrio.

4. Comunità: il Kundalini yoga può creare un senso di comunità tra i praticanti, indipendentemente dalla loro abilità uditiva.

Essere in grado di partecipare alle lezioni yoga con altri praticanti sordi e non può creare un senso di appartenenza e di supporto.

 

Nel dicembre del 2019, a Wuhan, in Cina, è stata registrata la presenza di una serie di casi atipici di polmonite. È stato l’inizio di ciò che in seguito ha preso il nome di Covid-19, che dalla Cina, come un inarrestabile onda anomala, ha raggiunto il mondo intero. Fino ad arrivare a portare l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel marzo del 2020, a dichiarare lo stato di pandemia. Nel giro di poche settimane la vita delle persone, in tutto il mondo, ha subito drastici cambiamenti.

Cambiamenti emotivi, psicologici, economici, sociali. La vita di tanti è stata messa in pausa, bloccata in uno stato di sospensione caratterizzato da una profonda incertezza, dalla vulnerabilità e dal pericolo. La pandemia del covid-19 ha avuto una ricaduta significativa sulla vita di tutti e in particolare quelli dei sordi che in più dei cambiamenti e problemi che ha causato il covid-19 vivevano anche un’esclusione legato alla comunicazione e all’accessibilità sia delle informazioni relative alla situazione creando così un maggior sentimento di doppia esclusione. Durante quel momento, i partner di questo progetto che lavorano con i sordi hanno dovuto trovare vari strumenti accessibile per supportare il benessere delle persone

sorde con le quale lavorano. Da lì è nata varie prove di rendere accessibile attività di benessere da remoto (sport, yoga, meditazione ecc.) accessibile alle persone sorde come d’altronde richiesto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità negli articoli sull’accessibilità (art. 9) e quelli sulla Partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport (art. 30). Quindi in ottica di accessibilità e partecipazione e di sviluppo del benessere delle persone sorde, vogliamo rendere accessibile e formare i primi istruttori sordi di Kundalini yoga, perché questa pratica porta al nostro target group vari benefici come:

1) È una tecnologia che porta la/il praticante ad avere una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé; riduce notevolmente i livelli di stress a favore di un ritrovato benessere psico-fisico; sviluppa la mente neutra, ovvero la capacità di osservazione della realtà e di azione consapevole in essa; consolida e mantiene nel tempo i benefici acquisiti, anche come strumento di felicità.

2) È uno degli yoga classici, con lignaggio e tradizione conosciuti e riconosciuti, che contiene in sé tutti gli aspetti centrali degli altri tipi di yoga:

- pranayama (l’uso della respirazione)

- asana (posizioni del corpo)

- mantra (riproduzioni di suoni che utilizzano la fisica quantistica del suono e il movimento della lingua all’interno della

bocca, oltre al significato e significante delle parole)

- mudra (posizione delle dita delle mani)

- meditazione (concentrazione guidata)

- seva (aiuto e supporto disinteressato alla comunità)

3) È una tecnologia apprendibile e riproducibile, certificata.

 

La dimensione transnazionale in questo progetto è fondamentale, per svariate motivazioni: innanzi tutto il fenomeno indagato è un fenomeno globale, che non è specifico dell'Italia, ma al contrario investe tutti i paesi che hanno aderito Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In più di questo requisito legale, il benessere delle persone è un aspetto che ci riguarda tutti. Sia di un punto di vista individuale che sociale. È quindi importante che varie attori del settore si mettono insieme per lavorare sul discorso dell’accessibilità e inclusione delle persone sorde soprattutto per quanto riguarda le attività che possono favorire un benessere psico-fisico delle persone. La partnership rappresenta uno spaccato particolare del fenomeno, con aspetti di convergenza, ma anche di divergenza, potenzialmente produttivi di riflessioni, studi e arricchimento reciproco. Inoltre, le organizzazioni presenti del consortium hanno nel piano delle loro attività socio-riabilitative varie attività / pratiche di benessere psico-fisico quindi è di rilevanza importante per tutti loro creare un percorso congiunto di Kundalini Yoga che potrebbero proporre come una delle loro attività con la particolarità di avere anche persone sorde stesse formate a insegnare queste pratiche.