Il cavallino a dondolo
Uno spazio e un metodo di lavoro progettati appositamente per favorire lo sviluppo del pensiero e della comunicazione nei bambini piccolissimi e per agevolare la relazione dei piccoli sordi con tutti gli altri bambini: ecco Il nido d’infanzia Il Cavallino a dondolo, della Fondazione Gualandi a favore dei sordi, in Via Nosadella 49/2 a Bologna.
Il cavallino a dondolo è il risultato del coinvolgimento di alcune importanti istituzioni pubbliche e private: dal 2006 la Fondazione Gualandi a favore dei sordi, l'Azienda sanitaria locale, l'Università di Bologna e l'Azienda ospedaliera S.Orsola-Malpighi hanno infatti sottoscritto un Protocollo per il perfezionamento delle opportunità esistenti nel sostegno a ogni bambino sordo fin dalla nascita, per favorire il più alto livello possibile di autonomia cognitiva, relazionale e sociale e collaborano attivamente per raggiungere gli obiettivi.
È in conseguenzadi questo protocollo che dal 2009 nei centri nascita dell'area metropolitana si effettua lo screening audiologico per giungere a diagnosi precocissima di eventuali carenze uditive.
Il nido offre ambiente e personale qualificato per sollecitare in tutti i bambini il piacere della comunicazione e della relazione con gli altri, potenziando le abilità di base. Abbiamo fiducia che un ambiente ricco di sollecitazioni sensoriali, di scoperte e di esperienze possibili, grazie ad educatori preparati e attenti, possa contribuire a superare gli svantaggi derivati dalle difficoltà uditive.
Vogliamo ricercare una modalità di lavoro che crei un contesto educativo di vera inclusione per tutti i bambini, perseguendo alcuni valori che diventano stili e atteggiamenti quotidiani.
Il gusto della scoperta e del gioco:
- lasciando al bambino la possibilità di scegliere e la libertà di sperimentare, dando fiducia al gioco spontaneo
- in giardino, luogo di cambiamenti e trasformazioni, e in spazi interni flessibile che si modificano seguendo i processi di scoperta
- attraverso semplici materiali che invitano a sperimentare sempre nuove e diverse combinazioni
L’attenzione alle caratteristiche personali di ciascun bambino:
- nei tempi di scoperta, comprensione e rielaborazione
- attraverso stimoli adeguati per ciascun bambino
- sostenendo ed accompagnando il gioco dei bambini in piccolo gruppo, con la convinzione che non tutti devono fare tutto
Il piacere dell’incontro e della relazione:
- attraverso una partecipazione attiva da parte dei bambini in tutti i momenti della giornata
- nella condivisione di esperienze e materiali
- sperimentando il piacere di collaborare e giocare insieme ai compagni
La voglia di comunicare:
- a casa e al nido le esperienze fatte
- stimolando il ricordo e il racconto, creando più collegamenti possibili tra le esperienze vissute
lo stupore e la meraviglia:
- in un contesto che favorisca l’immaginazione
- stimolando l’attenzione per i particolari e per le sfumature
