Praticare l'inclusione, 8 aprile 2017
Un seminario promosso dalla Fondazione Gualandi
L’8 aprile 2017 si è svolto il seminario “Praticare l’inclusione” presso i locali della Fondazione Gualandi.
Un evento importante che ha visto una partecipazione numerosissima. Oltre 100 persone hanno preso parte al seminario e più di 80 sono rimaste in lista d’attesa per mancanza di posti: questa è sicuramente una conferma di quanto il tema dell’inclusione sia importante da condividere, discutere e approfondire.
La mattinata intensa ha visto la prof.ssa Giovanna Guerzoni dell’Università di Bologna portare una riflessione sulla società inclusiva e il dott. Stefan Von Prondzijnski esporre in modo coinvolgente una riflessione sull’inclusione in ambito educativo; la mattinata si è poi conclusa con una tavola rotonda con le istituzioni della città, la vicesindaco e assessore all’educazione Marilena Pillati, la responsabile del programma Integrato Disabilità e Salute dell’asl di Bologna Rita di Sarro, il direttore del dipartimento di scienze dell’educazione dell’università di Bologna Luigi Guerra e il portavoce di Stefano Versari direttore dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna.
La pausa pranzo è stata offerta dal progetto Pane e Pomodoro, un progetto della Fondazione Gualandi rivolto ad adulti sordi con l’obiettivo di unire la pratica dell’orto e quella della cucina in un’ottica inclusiva per sostenere e rafforzare l’autonomia e le competenze. I ragazzi del progetto hanno cucinato un ottimo pranzo nella bella cornice del Cortile San Giuseppe, un cortile del ‘500 all’interno dell’edificio della Fondazione stessa.
Il pomeriggio è poi continuato con la presentazione di esperienze pratiche e concrete: i servizi educativi 0/6 anni della Fondazione Gualandi presentati da Beatrice Vitali, pedagogista della Fondazione, e introdotti a livello teorico dalla docente di pedagogia speciale dell’università di Bologna, Elena Malaguti; e i laboratori per bambini e ragazzi sordi promossi dalla Fondazione, presentati da Franca Marchesi e introdotti a livello teorico da Enrico Dolza, direttore dell’Istituto dei sordi di Torino.
Infine la Fondazione ha aperto le porte e i partecipanti hanno potuto visitare il nido d’Infanzia Il cavallino a dondolo, la scuola dell’infanzia Al cinema!, e le due mostre ora presenti presso i locali della Fondazione Gualandi “Questa non è una mostra signor Magritte!” e “Arte alla Fondazione Gualandi: Alessandro Guardassoni”.
Una bella giornata per far conoscere e diffondere pensieri e buone pratiche sull’inclusione e che ha sottolineato l’impegno della Fondazione Gualandi a portare avanti il suo operato in quest’ottica proseguendo le tracce lasciate da Adele Messieri.