Linguaggi dell'inclusione
Il 19 Ottobre seminario gratuito presso la Fondazione Gualandi
La Fondazione Gualandi è lieta di invitarvi ad un seminario dal titolo “Linguaggi dell’inclusione” sabato 19 ottobre 2019 in via Nosadella 47.
E’ un seminario gratuito di un’intera giornata per riflettere da diversi punti di vista sull’ampia tematica dell’inclusione.
La mattinata verrà aperta dalla relazione del Prof.Francesco Pavani, neuroscienziato cognitivo dal titolo La multisensorialità è la regola, non l'eccezione.
Gli esseri umani, come gli altri animali, si sono evoluti in un ambiente multisensoriale. Per questo la loro interazione con il mondo, fisico o sociale, va compresa e promossa considerando i contributi complementari che possono offrire i molteplici sistemi sensoriali. Altrettanto importante è essere consapevoli che la percezione è un processo attivo, legato all'azione. In questo intervento cercherò di mettere in luce alcuni dei meccanismi fondamentali alla base della percezione multisensoriale negli esseri umani, durante lo sviluppo e nella vita adulta. Conoscere i risultati della ricerca sperimentale e comprendere alcuni dei principi alla base dell'integrazione ed interazione fra i sensi è un presupposto fondamentale per non cadere in visioni semplicistiche della multisensorialità e sfruttarne a pieno le potenzialità.
A seguire il Dott. Carlo Infante, presidente di Urban Experience, affronterà la tematica Apprendere dappertutto, inclusione e comunità connettive.
Bisogna ritrovare il valore del “guardarsi intorno”, partendo dall’assunto che non s’impara solo su libri o su schermi ma dagli altri e dalle cose che ci circondano. Amiamo definire questo processo “Apprendimento Dappertutto”, un’attività dinamica di attenzione ed elaborazione delle informazioni associate all’esperienza diretta, sul campo e all’intelligenza connettiva.
In questo contesto che definiamo Apprendimento Dappertutto per la cittadinanza educativa ci mettiamo in cammino, conversando (attraverso il sistema whisper-radio, sussurrando) con chi intende mettersi in gioco in un processo formativo, aperto e ludico-partecipativo, rilevando informazioni ed emozioni dell’esplorazione per rivelarle in un performing media storytelling in cui la narrazione è inscritta nell'azione.
Infine Cristina Petit, scrittrice, illustratrice e insegnante, ci parlerà di Cinema e inclusione.
La dimensione dell’inclusione pone nuove sfide alla progettazione curricolare, invitandola a ripensarsi su basi diverse; non ci si indirizza, dunque, ad un allievo medio, per poi aggiungere particolari percorsi personalizzati, ma si deve concepire, fin dall’inizio, una progettualità rivolta a tutti, tenendo sicuramente conto delle differenze, ma orientandosi a promuovere per ciascuno le migliori opportunità per una crescita personale. La didattica inclusiva non è rappresentata da un insieme di contenuti specifici, ma si caratterizza per un orientamento organizzativo e metodologico, uno stile operativo da adottare nella prassi quotidiana. Il cinema in quest’ottica può rappresentare un valido strumento a favore dell’inclusione.
Nel pomeriggio si potrà scegliere di partecipare ad un workshop tra quelli organizzati:
Carlo Infante propone Walkabout: esplorare i luoghi per esplorare sé stessi e apprendere dappertutto.
Il format del walkabout (camminare-conversando con l’uso di whisper-radio) nasce nell’ambito dell’urbanistica partecipativa ma trova un suo sviluppo forte nell’ambito formativo proprio per ciò che definiamo “cittadinanza educativa”, aspetto fondante del percorso pedagogico rivolto ad una cognizione estesa di uno spazio pubblico che contempla anche il web. Tant’è che usiamo un claim in relazione a queste pratiche ludico-partecipative: “piedi per terra e testa nel cloud”. Un passo doppio che permette di armonizzare la fisicità del corpo in esplorazione territoriale con l’immaterialità del pensiero in navigazione digitale.
Manuel Baglieri, illustratore e designer, propone un workshop dal titolo L’illustrazione come documentazione.
Partendo dall’esperienza del testo “I castelli non esistono” edito dalla Fondazione Gualandi edizioni, un albo illustrato che descrive la straordinaria quotidianità dei bambini all’interno dei servizi educativi della FOndazione gualandi, inviterà i partecipanti all’uso di alcune tecniche di osservazione ed esplorazione alla ricerca di nuovi modi per comunicare.
Infine Cristina Petit, proporrà un laboratorio nel cinema della scuola dell’infanzia della Fondazione Gualandi su Come utilizzare i film a scuola. Sarà un laboratorio pratico dove provare con mano le potenzialità del linguaggio cinematografico all’interno della scuola, da quella dell’infanzia alla scuola primaria ed eventualmente secondaria.
L’iniziativa è gratuita ma è fondamentale iscriversi mandando una mail a iniziative@fondazionegualandi.it indicando anche il workshop a cui si vorrebbe partecipare.